Presenza
Lo stato di Presenza non è una questione
di nozionismo ma esperienziale. È un Essere.
Grazie alla U-Theory entreremo in
uno stato di ascolto.
Presenza è stare nel presente.
Agire attingendo dall'evento che
sta avvenendo e non reagire.
Il grosso delle DHS le abbiamo
fatte da bambini. Quello che facciamo adesso è un richiamo o anche detti “binari”.
La presenza è una sfida e una
ricerca continua.
Noi siamo automatici, ma è
importante prendere una certa distanza.
Evitare di portare memorie dal
passato che non fanno altro che inquinare.
Reagire non è sbagliato ma
biologico. Ma cercare di valutare se il reagire è disfunzionale.
Meglio imparare lo stato di
presenza in compagnia che non sul cucuzzolo della montagna.
La Presenza è divisa in quattro
livelli di coscienza.
Il primo è lo stato di Assenza o
downloading. Si vive principalmente nel proprio passato, si vive di costellazioni,
di reazioni.
Si reagisce con mente chiusa, non
si vede quello che succede. Si ripete il film sempre uguale senza spazio per il
nuovo.
Produce paura, odio, rabbia, pregiudizio,
fanatismo, nichilismo, ossessione che c’è sempre un colpevole, conflitti e
disintegrazione.
Ci finiamo continuamente tutti.
Allora dobbiamo tentare di
passare oltre questo stato.
Giudizi o opinioni che vengono
dal passato. Presunzioni. Educare all'unica e vera verità. Ma la verità esiste?
È poliedrica.
Le leggi biologiche sono un
modello che le migliori ad oggi disponibili.
I buoni consigli iniziano sempre
con il “devi”.
Un consiglio funziona bene sulla
vita propria ma non dell’altro.
Gli atteggiamenti consolatori (“dai
che ce la fai”) arrivano da esperienze o paure passate. Fanno un po’ da stampelle
che mettono a tacere il dolore.
Le polemiche o gli schieramenti (“non
ascoltare i tuoi genitori”).
La guerra personale che crea fratture
è uno stato di assenza.
Inoltre spesso ci può essere l’effetto
bulldozer accecato dalle costellazioni, che molto comunemente supplica
riconoscimento e l’accettazione.
Lo stato di assenza non è mai
efficace.
Gli schieramenti, gli scontri, i
conflitti in ambito della salute sono controproducenti.
Gli schieramenti generano
conflitti, fratture, separazione, fanatismo. Alimentando il “downloading”.
La sensazione di essere da soli,
incompresi nutre il profugo. Mettendo a rischio col peggioramento della propria
salute o condizione.
Noi contro di loro, il buono e il
cattivo, il giusto e lo sbagliato è un’attitudine in stato di assenza e di
sconnessione che attinge a uno stato passato.
Tutti hanno diritto di protestare
col sistema. Ma è bene riconoscere di essere in uno stato di assenza.
E toglie la possibilità di
scelta, in un mondo di buoni e cattivi.
Il professionista della salute
per deontologia è uno stato di presenza, per questo rispetta le predisposizioni
e le scelte individuali.
Le 5LB non sono una terapia.
Il linguaggio spesso generalizza
e ha un forte potere ipnotico.
Il primo livello di coscienza: Presenza
in ascolto fattuale.
Si sta con mente aperta. Il pregiudizio
è sospeso. Si raccolgono informazioni e si presta attenzione alle differenze.
È il livello della buona scienza
sperimentale che pone la domanda e attende la risposta dall'ambiente senza pregiudizi.
I fatti sono sempre di natura
biologica e sensata (5° Legge Biologica). Nell'interlocutore agisce sempre la
struttura dei suoi conflitti. Costruita ogni giorno fin da bambino insieme a
tutte le sue costellazioni, i comportamenti e le credenze.
Tutto ciò comunque lo ha aiutato
a vivere fino ad oggi, proteggendolo dai suoi grandi dolori.
Quindi è spontaneo non giudicare
i comportamenti, le credenze, le scelte.
Nelle 5LB c’è un sintomo che
corrisponde ad un sentito. E questo potrebbe portare a pensare di conoscere già
a priori quello che succede.
Il Silenzio è un elemento molto
importante dell’ascolto.
In questo stato si riconosce la
propria Curiosità e quando fermarsi per non valicare il limite delicatissimo di
intimità dell’interlocutore. Anche se l’interlocutore volesse proseguire.
Infatti l’interlocutore è
inconsapevole dei propri movimenti interiori e delle percussioni delle
conclusioni affrettate e reattive, rafforzando credenze che sono disfunzionali
per lui.
Qui si riconosce che qualunque credenza
va rispettata e non può essere discussa. Perché le credenze possono essere
funzionali per la persona in alcuni ambiti, e non abbiamo il diritto di andare
a toccare questa funzionalità.
In questo stato si può ascoltare
l’Urgenza oggettiva.
Adesso facciamo un salto dalla
presenza fattuale, che è il punto di vista in terza persona o di Galileo che
guarda dal suo binocolo che vede la luna, a un punto di vista in prima persona,
cioè di chi dal binocolo osserva sé stesso all'interno di tutto il sistema. Questo
è un punto cieco della scienza.
Quindi siamo in uno stato di
presenza sensoriale, un ascolto empatico che si fa con cuore aperto. Si
squarcia il velo della realtà per spostarsi oltre i fatti e si accoglie l’essere
vivente come un sistema integro di corpo e psiche che è sempre in relazione con
l’ambiente.
Si attiva il cuore, inteso come
organo sensoriale con la sua capacità di connettersi con gli altri esseri
viventi per sentire il mondo nei panni dell’altro.
La capacità di un sistema di
vedere sé stesso, si sposta dall'ambito della competizione di punto di vista
tipica di un dibattito, all'ambito del dialogo, dell’empatia, della compassione
e della cooperazione.
Le 5LB non entra in questo stato
di presenza. Da qui in poi ci sono delle altre regole.
In questo stato di
sintonizzazione ci si accorge di sentire le sensazioni dell’interlocutore. O si
pensa di sapere cosa l’altro stia per dire o che le sue parole non rendono
giustizia al suo sentito. Spesso ci si lascia anche toccare dalla paura e dal
dolore.
Qui si ha rispetto della paura e
del dolore e delle credenze che difendono questi dolori.
Qui sappiamo che dobbiamo essere
invitati e inseguito ad una richiesta si entra nel merito di una questione
personale in punta di piedi.
È uno stato che non si può
raggiungere in una community virtuale. Ogni simulazione rischia di provocare
complicazioni. Ma si raggiunge vis-a-vis e in presenza fisica.
La conoscenza delle 5LB ostacola
questo stato perché induce a cadere nei piani più superficiali.
Importante portare l’attenzione
su quel punto cieco, quell'invisibile sorgente profonda in cui ognuno coltiva le
proprie migliori qualità nelle relazioni con gli altri, con il sistema e con sé
stessi e da cui originano le proprie azioni e i propri conflitti.
Lo stato di presenza più profondo
è lo stato di ascolto generativo.
È un ascolto collettivo che muove
dal campo di presenza. È uno stato che muove tutto il corpo, tutto l’essere.
Non siamo abitualmente abituati nella vita convulsa che viviamo. Si genera in uno
stato comune, denso, quieto che si instaura tra due o più individui. Il tempo
rallenta, i confini tra spazio e corpo sembrano collassare e si inizia a
parlare in un flusso collettivo.
Si ha la netta sensazione che ciò
che emerge da dentro di sé, parole, azioni, pensieri non vengono da sé stessi
ma da una sorgente molto più vasta. Dobbiamo solo lasciarsi attraversare come
se fossimo dei canali di comunicazione di una sorgente collettiva più profonda.
Ci si sente in uno stato di comunione e di grazie collettiva. Alla fine di una
comunicazione si realizza di non essere più la stessa persona e che si è
attraversato un cambiamento interiore. Si percepisce la connessione con una
sorgente di intuizione che dà forza e dà senso al proprio essere vivi.
È lo stato del buon operatore
della salute.
È uno stato senza tempo.
Si agisce da un futuro in emersione,
e non più dal passato. Non è il presente ma quello che avviene appena dopo dal
futuro.
E da lì si genera il nuovo senza
più alcuna connessione con i vecchi schemi.
Dalla compassione del 3° livello
si passa all'azione collettiva.
Questi concetti non sono
trasmissibili a parole, ma sono totalmente esperienziali. Al di fuori di una
comprensione nozionistica. Si possono comprendere solo facendo esperienza.
Si interagisce non più ad un
livello cognitivo, ma a volte al termine non ci si ricorda più di quello che
abbiamo detto o che è successo. Ed è stato tutto incamerato ad un livello più
profondo.
C’è un immenso spazio profondo da
ascoltare, in cui non ci è concesso la chiave. Si passa da un mondo tangibile
al mondo della sorgente interiore.
Lo studio teorico è schematico
fondamentale per la razionalizzazione dei fatti e per fini didattici.
L’immersione nel sentito
personale invece è un’attività esperienziale.
È un po’ come sapere la ricetta
di cucina o essere un cuoco creativo.
L’efficacia di un intervento dipende
si dà cosa si fa e come si fa, ma soprattutto dalla sorgente interiore da cui
si agisce, dalla qualità dell’attenzione, dell’intenzione e della presenza.
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